IL VIX (volatilità) SI STA PREPARANDO PER UN BRUSCO MOVIMENTO? (FREE) - 30 Luglio 2025

Oggi e domani sono due giornate davvero importanti...
sia per la riunione della FED sia per gli eranings delle big (Microsoft, Meta, Amazon, Apple...)
Le danze inizieranno dopo la riunione del FOMC e quindi in questo tempo che manca do un'occhiata anche al VIX (volatilità) che nel bene o nel male ci da delle indicazioni interessanti.
Nelle fasi di crash il Vix ci aiuta molto quando si usa il Roc a 3 giorni come indicatore contrarian. Quando supera il livello di 65 (con il VIX sopra 45) abbiamo un segnale contrarian quasi perfetto di BUY sull'SP500

Se nelle fasi di crash sappiamo che useremo questo segnale come indicazione di BUY vediamo cosa succede invece all'opposto cioè nelle fasi di pre-drop
Diciamo che la stagionalità suggerisce un Top dell'SP500 proprio qui

Vediamo come è posizionato il Vix ora e qual'è la sua statistica storica
Il VIX sta entrando nel suo mese di maggiore forza stagionale, pur mantenendosi vicino al precedente supporto, con la compressione dei volumi che sta iniziando a ridursi. Questo fa presagire un potenziale movimento brusco.

Osservando l'andamento del VIX possiamo capire quanto i trader siano sicuri delle proprie convinzioni.
Dalla fine della crisi finanziaria globale, le Bande di Bollinger del VIX hanno subito una forte compressione altre 5 volte. Nei successivi 4 mesi, il VIX è balzato di oltre il 50% ogni volta. 5 VOLTE SU 5!
È ancora più insolito vedere il VIX così compresso nei mesi di luglio e agosto.

Siamo sul 3° wedge potenzialmente ribassista

...ED INFINE DEMARK: una serie di 13 BUY Sequential/Combo intorno a questi livelli con una compressione delle Bande di Bollinger che hanno sempre visto - poi - un rimbalzo violento

Interessante che ieri il VIX sia salito del 6% non ti pare?
Il VIX è uno dei tanti segnali che sono sul tavolo oggi e la statistica, la stagionalità e DeMark suggeriscono che qualcosa potrebbe accadere a breve e non dovrebbe essere favorevole all'equity USA
SPX
Agosto è spesso un mese debole per il mercato azionario statunitense negli anni successivi alle elezioni dei presidenti al secondo mandato, quando i loro mandati, solitamente più difficili e meno produttivi, possono erodere la fiducia degli investitori. Stavolta potrebbe essere diverso?
