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LA GUERRA DELL'AI POTREBBE VINCERLA LA CINA! - 29 ottobre 2025 - FREE

Stefano Bottaioli
· 3 min read
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Photo by Jezael Melgoza / Unsplash

Ieri è stata una giornata di annunci....

Sembra che ce ne siano altri, pensati per superare quelli precedenti. Molti interrogativi su come alcuni di questi annunci si concretizzeranno, per non parlare di come le aziende li pagheranno. Anche nella bolla tecnologica/internet, ci sono stati molti annunci che hanno influenzato i titoli azionari. Sappiamo come è andata a finire.

Uno dei migliori gestori di fondi con sede in Asia ha pubblicato oggi alcune cose che prevede accadranno, il che potrebbe essere una bella  botta in più  su tutti gli annunci e le esagerazioni: la Cina potrebbe vincere la guerra dell'intelligenza artificiale.

  • Mentre miliardi di dollari vengono investiti in potenza di calcolo e data center negli Stati Uniti senza un piano energetico, i cinesi stanno costruendo LLM open source e con un'accuratezza di almeno il 90%. È incredibile che questo tema non sia ancora di grande attualità. Queste aziende statunitensi sono quotate come se potessero dominare il 90-100% del mercato. Il 90% della produzione, intendo, con un consumo energetico inferiore dell'80-90%.

Se ricordate, quando Deepseek ha dichiarato di aver raggiunto una significativa capacità di intelligenza artificiale utilizzando meno potenza di calcolo e con un investimento di soli 10 milioni di dollari, i titoli dell'intelligenza artificiale sono crollati drasticamente. La tecnologia migliora costantemente e diventa più economica, quindi questo rappresenta un rischio concreto per la spesa in conto capitale e i grandi "annunci". Se la Cina volesse danneggiare gli Stati Uniti, questo cancellerebbe migliaia di miliardi di capitalizzazione di mercato. Un rischio che vale la pena menzionare.

Intanto ieri è stata una giornata negativa per la maggioranza delle stocks quotate. Non ve ne eravate accorti?

La breadth misura l’ampiezza del movimento del mercato, cioè quanti titoli partecipano realmente alla direzione dell’indice.
Un “up day” con breadth fortemente negativa significa che:

l’indice sale solo grazie a pochissimi titoli di grande capitalizzazione, mentre la maggior parte del mercato scende.

In altre parole, la performance dell’S&P 500 è stata trainata da pochi colossi (es. i “Magnificent 7” – Apple, Microsoft, Nvidia, Amazon, ecc.), mentre la base del mercato era debole.


Interpretazione finanziaria

Questo tipo di giornata segnala divergenza interna e fragilità del trend:

AspettoLettura
Breadth negativa su chiusura positivaRialzo poco “credibile” o non sostenibile nel medio termine
Concentrazione del rialzo su pochi titoliElevato rischio di “market narrowness” → vulnerabilità a correzioni
Advance/Decline line in discesaMomentum di fondo deteriorato, anche se indice appare forte

È un campanello d’allarme per chi usa l’analisi di “market internals”:
indica che la liquidità si sta concentrando su pochi titoli leader, mentre il mercato più ampio perde partecipazione.


Conclusione

  • Segnale contrarian di debolezza strutturale mascherata da rialzo di indice.
  • Probabile fase di distribuzione o esaurimento del trend nel breve/medio termine.

TUTTO SUI MASSIMI....RICORDI IL 2021 E COSA E' ACCADUTO DOPO?

John Anastasi da Londra ha pubblicato questa chart con il rapporto prezzo/utili corretto per il ciclo di S&P al massimo del 2021, superiore a 38x.

Qui sotto il ratio tra Growth / Value mensile:

  • 1) doppio SELL 13 con un Combo 12/13 secondario che si sta completando;
  • 2) una inversione qui suggerirebbe di passare dal Growth al Value
  • 3) in passato il segnale è apparso nel 2020 e fino alla fine del 2022 ha performato meglio il Value del Growth
  • 4) siamo sulla 5^ wave
  • TRADOTTO = ESSERE PRONTI A SWITCHARE DAL GROWTH (tech) AL VALUE